Incredibile epilogo dopo lo scontro al vertice: il direttore di gara ha messo tutto nel referto dopo il match. Il verdetto è ufficiale
Quante volte, nel corso delle stagioni precedenti, abbiamo sentito parlare del famoso ‘errore tecnico’ dell’arbitro. Soprattutto prima dell’avvento dell’era VAR, ma curiosamente anche nell’epoca corrente, in cui teoricamente non c’è spazio per alcuna svista arbitrale, non sono stati pochi gli errori che, dopo la riproposizione delle immagini in TV magari sotto altre angolazioni, sono sembrati evidenti. Palesi. Determinanti talvolta, il corretto andamento di un match.
Da più parti, oltre ai tifosi, alle volte anche allenatori, dirigenti, nonché presidenti, hanno invocato la ripetizione della partita. Uno scenario praticamente mai accaduto. Ma di cui proprio recentemente si è parlato a proposito del presunto scambio di persona nella determinazione del fuorigioco fischiato a Robert Lewandowski in Real Sociedad-Barcellona.
Anche in Italia ovviamente le polemiche non mancano mai. L’ultima in ordine di tempo, anche per l’importanza della posta in palio, è stata lanciata da Antonio Conte. Il tecnico salentino è stato protagonista di veementi proteste dopo l’assegnazione del calcio di rigore – poi sbagliato da Calhanoglu – nel big match di San Siro tra nerazzurri e partenopei.
Giusto una settimana prima, in un campo alla periferia di Novara, è accaduto l’incredibile. Quel che sembrava poter essere solo una casistica ‘leggendaria’, senza applicazioni pratiche, è diventata realtà. Il match si dovrà ripetere per davvero.
L’arbitro ammette l’errore: il regolamento parla chiaro
Siamo nel campionato Under 17 regionale del Piemonte, l’incontro finito sotto la lente d’ingrandimento anche delle testate nazionali è quello tra Novaromentin e Bulé Bellinzago, valevole per il Girone A. Il risultato finale di 2-0 a favore dei padroni di casa è stato di fatto stato vanificato da un errore tecnico dell’arbitro. Che ha sbagliato sul campo, ma che ha rimediato ammettendo il proprio errore in via ufficiale, nel referto post-gara.
“Ricevuto il reclamo presentato dalla società Bulé Bellinzago avverso la regolarità della gara disputata contro la società Novaromentin […] con il quale la reclamante si duole di un asserito errore tecnico dell’arbitro che avrebbe inficiato il risultato della stessa. Rilevato che il ricorso è stato depositato regolarmente e esaminando il contenuto del reclamo, con il quale la società ricorrente si duole del fatto che l’arbitro, al minuto 34 del secondo tempo di gioco, sul risultato momentaneo di 1-0 in favore della squadra avversaria, dopo aver fischiato al portiere del Novaromentin un’infrazione per trattenuta del pallone con le mani oltre il tempo consentito ed averlo ammonito, abbia fatto riprendere il gioco scodellando lui la palla. Lasciandola quindi in possesso della squadra ospitante, invece che con un calcio di punizione indiretto in favore del Bulé Bellinzago, come da regolamento. Secondo la tesi della ricorrente, tale errore tecnico sarebbe stato ammesso dall’arbitro al termine dell’incontro, con impegno a segnalarlo nel proprio referto“, si legge nella disposizione ufficiale del Giudice sportivo regionale.
Interpellato sull’episodio l’arbitro, Amedeo Giani, egli con proprio supplemento ha ammesso l’errore tecnico oggetto di reclamo. Segue la decisione finale del Giudice Sportivo:
“Tale errore ha comportato una effettiva alterazione del regolare svolgimento della partita. Ipotesi che ricorre nel caso di specie, in quanto sul parziale di 1-0 al minuto 34 del secondo tempo di gioco la gara avrebbe potuto concludersi con un risultato differente da quello poi registrato in campo […]. Lo stesso delibera di accogliere il reclamo presentato dalla Bulé Bellinzago e conseguentemente di decretare la ripetizione della partita disputata contro la Novaromentin, dando mandato al competente Ufficio del Comitato Regionale Piemonte e Valle d’Aosta di ricalendarizzare l’incontro“, conclude la disposizione.